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Scopri perché il caffè va bevuto dopo la colazione!

Scopri perché il caffè va bevuto dopo la colazione!

In Italia è tradizione piuttosto diffusa bere un bel caffè forte la mattina per ridestarsi dal sonno e iniziare la giornata con una marcia in più. Tuttavia secondo uno studio condotto un po’ di tempo fa all’Università di Bath, nel Regno Unito, il caffè va bevuto dopo la colazione.

I risultati della ricerca stravolgono quelle che sono le nostre idee e le nostre convinzioni, secondo le quali non c’è niente di meglio di un buon caffè appena svegli per cancellare sonnolenza e stanchezza.


Analizziamo nel dettaglio cosa dice la ricerca, perché non bere il caffè appena svegli e qual è l’ora migliore per bere il caffè.

I risultati della ricerca dell’Università di Bath: cosa succede se bevi caffè a stomaco vuoto?

L’Università di Bath ha condotto un esperimento su 29 persone, testando l’effetto del sonno interrotto e del caffè bevuto a prima mattina appena svegli.

Lo studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition, ha dimostrato che in una notte tormentata durante la quale si è dormito poco gli effetti sul metabolismo sono piuttosto limitati. Questo significa che bere un caffè appena svegli può avere un effetto negativo sul controllo della glicemia.

Dallo studio è emerso che il caffè bevuto appena svegli, prima di fare colazione, in realtà ha aumentato quasi del 50% la risposta di glucosio nel sangue rispetto a chi ha fatto prima colazione e ha bevuto caffè solo in un secondo momento.

Se da un lato quindi il caffè può risolvere il problema della sonnolenza dopo una notte tormentata, d’altro lato rischia di limitare la capacità del corpo di tollerare lo zucchero della colazione.

In pratica il controllo della glicemia viene compromesso nel momento in cui il caffè è la prima sostanza ingerita dal corpo, soprattutto dopo una notte insonne durante la quale si è dormito poco e male.

C’è poi da fare un’ulteriore considerazione: bere il caffè nelle primissime fasi del giorno può avere effetti negativi, poiché peggiora la situazione relativa al ritmo circadiano.

Per questo motivo, come suggeriscono gli studiosi, sarebbe sicuramente preferibile fare prima colazione e bere caffè solo in un secondo momento. Bisogna abituarsi a questa nuova predisposizione mentale considerando le tradizioni tipicamente italiane, secondo le quali si beve di solito il caffè appena svegli, ma basta solo un po’ di “allenamento”.

Qual è l’ora migliore per bere il caffè?

Abbiamo quindi compreso che il caffè va bevuto dopo la colazione, ma esattamente a che ora?

Quando parliamo di ritmo circadiano facciamo riferimento a tutto ciò che riguarda il nostro orologio biologico interno, cioè l’insieme dei neuroni che hanno un controllo diretto sulle funzioni del sonno e della veglia e sul rilascio del cortisolo.

Il cortisolo raggiunge il suo picco massimo tra le 8:00 e le 9:00 e proprio in questa fascia oraria va evitato il caffè poiché può causare stanchezza, sonnolenza e mal di testa.

L’orario ideale sarebbe tra le 9:30 e le 11:30, quando c’è una concentrazione minore del cortisolo e quindi il caffè ha un impatto migliore sul metabolismo. La cosa migliore sarebbe bere il caffè un’ora e mezza o due dopo il risveglio. Se ciò non fosse possibile è opportuno esporsi il più possibile alla luce del sole, così da aumentare il rilascio del cortisolo.

Durante il pomeriggio invece l’orario migliore è tra le 13:00 e le 17:00, ma con delle accortezze. Se il pasto è stato leggero bere subito il caffè aiuta a prevenire il rischio di diabete, migliora il livello di glucosio nel sangue e aumenta la funzione endoteliale.

Al contrario, se il pasto è stato piuttosto pesante, bere subito il caffè rappresenta un rischio poiché riduce la capacità di eliminare gli zuccheri dal sangue e determina una presenza eccessiva di glucosio. In questi casi è sicuramente preferibile rimandare l’assunzione di caffè solo alla fine della digestione.

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